Magazine del Network KPMG in Italia
Novembre 2021

CEO Outlook Survey 2021

I top manager tornano ottimisti sulle prospettive di crescita dell’economia globale nei prossimi 3 anni

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I leader aziendali si preparano a cogliere le opportunità di crescita

Nonostante l’imperversare della variante ‘Delta’ del COVID-19 stia rallentando il ritorno alla normalità, la fiducia dei CEO delle principali aziende a livello globale sulle prospettive di ripresa dell’economia e del business torna ai livelli pre-pandemici. L’87% degli amministratori delegati intervistati dichiara di essere fiducioso sulle prospettive di crescita della propria organizzazione. Il campione italiano si mostra anche più positivo, con ben il 92% di amministratori delegati che afferma di essere ottimista sulla crescita del proprio business. Il 60% è positivo anche sulla crescita globale dei prossimi 3 anni, in significativo aumento rispetto al 32% registrato ad inizio anno.

I CEO tornano ottimisti sulle prospettiva di crescita dell’economia globale per i prossimi 3 anni

2021 CEO Outlook (Luglio/Agosto)

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2021 CEO pulse (Luglio/Agosto)

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2020 CEO pulse (Luglio/Agosto)

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2020 CEO Outlook (Luglio/Agosto)

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Fonte: KPMG 2021 CEO Outlook

È quanto emerge dalla 7a edizione della ricerca ‘KPMG CEO Outlook 2021’, la ricerca che raccoglie le risposte di più di 1.300 CEO rispetto alle prospettive della propria azienda e dell’economia globale nei prossimi 3 anni e sulle azioni intraprese dalle organizzazioni per avviare la ripresa post COVID-19.

Torna la voglia di M&A

Per questo i leader del mondo del business stanno definendo strategie di crescita attraverso acquisizioni e altre forme di crescita inorganica, tra cui joint venture e alleanze strategiche. Circa 9 CEO su 10 prevedono di ricorrere ad operazioni di M&A nel corso dei prossimi 3 anni per imprimere un’accelerazione al loro percorso di crescita. Secondo il 69% dei CEO occorre spingere anche su alleanze e joint venture per entrare in nuovi mercati o acquisire asset complementari rispetto al core business, soprattutto sui temi del digitale.

ESG, purpose e digitalizzazione al centro delle strategie di crescita

Il 30% degli amministratori delegati investirà più del 10% dei ricavi globali della propria organizzazione in programmi e misure sostenibili. Un dato che tra i CEO italiani sale al 42%, e che rivela una particolare sensibilità al tema tra gli amministratori delegati del nostro Paese. Per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette i leader aziendali richiedono, però, incentivi fiscali ed il 75% che afferma che i leader mondiali di COP26 devono attribuire una priorità e un’urgenza maggiori all’agenda climatica.

Percentuale dei ricavi che i CEO intendono investire in programmi di sostenibilità

Maggiore del 36%

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26-35%

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16-25%

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11-15%

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‘Il 30% degli amministratori delegati investirà più del 10% dei ricavi globali della propria organizzazione in programmi e misure sostenibili’

6-10%

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1-5%

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Nessuno

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Fonte: KPMG 2021 CEO Outlook

Il purpose è centrale nelle organizzazioni perché le persone, e i giovani soprattutto, danno molta importanza ai valori aziendali. Il sondaggio ha rilevato che l’87% dei CEO globali riconosce nel purpose un elemento fondamentale nella costruzione della reputazione del proprio marchio e il 64% intende incorporarlo in ogni singola attività della propria organizzazione.

La creazione di un futuro sostenibile passa anche dalla trasformazione digitale: il 75% dei CEO vede infatti un legame stretto tra gli investimenti digital e i temi ESG. I CEO italiani sono ancora più convinti di questa connessione (82% del totale). Sempre più, quindi, assisteremo al processo di digitalizzazione a cui la pandemia di COVID-19 ha dato una forte accelerazione.

I CEO sono pronti a investire nelle priorità ESG ma hanno bisogno di un supporto

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dichiara di aver bisogno di sostegni dal governo per accelerare gli investimenti sul climate change

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dei CEO vede un legame stretto tra gli investimenti digital e i temi ESG

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osserva un aumento della richiesta di rendicontazione e trasparenza delle attività ESG da parte degli stakeholder

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dichiara che è difficile trovare una case history di successo riguardo ai temi ESG

Fonte: KPMG 2021 CEO Outlook

Un nuovo e più flessibile modo di lavorare

La pandemia è stata un vero test per i CEO che hanno dovuto tutelare la salute dei dipendenti e adattarsi ad un contesto caratterizzato da nuove modalità di lavoro da remoto. Occorre un modello operativo efficace ed efficiente, sia per il business, che per i dipendenti. Tuttavia, solo il 37% afferma che la maggioranza dei dipendenti lavorerà da remoto almeno due giorni alla settimana (percentuale che scende al 28% in Italia) e solo il 21% dei CEO dichiara di voler ridurre gli spazi lavorativi degli uffici (8% in Italia). È chiaro che si stanno affermando nuovi modi di lavorare più flessibili. Infatti, oltre la metà degli intervistati dichiara di aver riconfigurato i lay-out degli uffici per offrire ai dipendenti spazi di co-working. Il 42% dei CEO globali (solo il 34% in Italia) sta assumendo giovani talenti che lavorano prevalentemente da remoto.

Il mutato approccio dei CEO nei confronti del lavoro in ufficio

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Luglio/Agosto
2021

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Luglio/Agosto
2020

dichiara di voler ridurre gli spazi fisici

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Luglio/Agosto
2021

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Febbraio/Marzo
2021

dichiara di voler riconfigurare i lay-out degli uffici per offrire ai dipendenti spazi di co-working e maggiore flessibilità

Fonte: KPMG 2021 CEO Outlook

Supply chain, sicurezza informatica e cambiamento climatico sono i principali rischi per la crescita

I CEO identificano nella supply chain, nella sicurezza informatica e nel cambiamento climatico i principali rischi per la crescita dei prossimi 3 anni.

L’approvvigionamento di materie prime deve fare i conti anche con le complessità geopolitiche attuali. Il 56% dei CEO globali (il 62% in Italia) afferma che la supply chain della loro azienda è stata sottoposta a un maggiore stress durante la pandemia.

Con l’accelerazione del passaggio al digitale cresce la consapevolezza dei rischi legati all’area informatica. Investire in cyber security è una priorità per le imprese, anche in vista del proseguimento del lavoro da remoto. Infine, i CEO individuano nei rischi legati al cambiamento climatico la terza grande minaccia per la ripartenza economica. Occorre investire nella transizione energetica e digitale per rispondere agli obiettivi di riduzione delle emissioni e costruire un business sostenibile a livello ambientale.

Per approfondire leggi la CEO Outlook 2021.