Magazine del Network KPMG in Italia
Novembre 2021

Alimentare la Speranza

Il progetto di KPMG per contrastare la povertà alimentare

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In un periodo di crisi come quella attuale, dovuto alla pandemia da Covid-19, KPMG sta avendo un ruolo sempre più attivo all’interno della propria comunità. Per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione, la Fondazione e il Network KPMG hanno, infatti, dato vita ad ‘Alimentare la Speranza’, un progetto di contrasto alla povertà alimentare che sarà attivo da dicembre 2021. Grazie a questo impegno, almeno 150 famiglie in situazione di grande difficoltà avranno per sei mesi la sicurezza di potersi alimentare, cercando così di ricreare quella stabilità sui bisogni primari necessaria per poter riprogettare un futuro. Come di consueto, il progetto si sviluppa su quasi venti realtà, dalle grandi città a centri più piccoli, distribuiti in tutta Italia, a conferma della pervasività del Network KPMG e della sua volontà di impegnarsi in maniera diffusa.

Per realizzare il progetto Alimentare la Speranza abbiamo individuato un Partner di elevatissimo standing, come la Croce Rossa Italiana. La partnership ci consente, infatti, di:

  • garantire effettività dell’intervento, individuando, grazie alle strutture di Croce Rossa Italiana, le famiglie in condizione di forte disagio, secondo una serie di parametri costantemente monitorati da Croce Rossa Italiana;

  • garantire efficienza grazie alle dimensioni e all’esperienza di Croce Rossa. La nostra donazione si tradurrà, infatti, in un importo di buoni pasto maggiore grazie all’aiuto di Croce Rossa;

  • aumentare l’efficacia dell’intervento attraverso la fornitura dei buoni pasto. Infatti, le famiglie accedono agli Sportelli Croce Rossa che offrono una varietà di servizi come l’orientamento e il supporto psicologico, l’assistenza legale e il reinserimento lavorativo, il supporto alla genitorialità e la formazione. Tutte opportunità tese a favorire il recupero dell’autonomia delle famiglie.


Siamo felici di collaborare con una grande organizzazione come Croce Rossa (e, attraverso di essa, con altre realtà istituzionali, come i Comuni) e di fornire un supporto anche per la creazione di 10 nuovi Sportelli Croce Rossa, strutture istituzionali che vanno avanti nel tempo.

Alimentare la Speranza significa quindi rimanere in prima linea nel contrastare ‘l’atomizzazione sociale’ acuita dalla pandemia, che può essere fisica, ma ancor più psicologica e materiale, cercando di dare un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno.

Alimentare la Speranza non è l’unico progetto del Network nato per sostenere la comunità durante l’emergenza pandemica. Possiamo, infatti, citare ‘Diamo Respiro all’Italia’, con la donazione di attrezzature e materiale sanitario a più di 10 ospedali in tutta Italia, a cui è seguito ‘Dalla parte dei Bambini’, supportando più di 25 case famiglia, con dotazioni sanitarie e circa 300 pc per la DAD. Tutti gli interventi sono stati guidati dai principi di efficacia ed efficienza: intervenire quando c’era bisogno, il prima possibile in un’emergenza, su bisogni concreti e massimizzando le risorse impiegate. In tempi brevissimi, i macchinari sono arrivati agli ospedali che ne avevano un bisogno disperato e i pc ricondizionati hanno permesso a quasi 1.000 bambini di non ‘disconnettersi’ dalle proprie classi. La raccolta delle esigenze reali e prioritarie degli ospedali è stata resa possibile dalla copertura nazionale del Network e dalle sue relazioni con i territori, mentre le richieste delle case famiglia sono state prontamente raccolte grazie alla storica collaborazione con le case famiglia e alla messa a disposizione delle risorse informatiche da parte del Network, con un chiaro esempio di Circular Economy.